Il Pianeta Proibito

In una cavità della Terra troviamo schegge di cinema all’aperto: colonne sonore afflosciate, schiacciate dal proprio peso. Una miniera sulla Luna estrae ricordi. Saranno stati più o meno gli anni Sessanta… I loro suoni ondeggiano e si propagano anche senza un tramite. Decliniamo tutto in un futuro remoto: quando, di quei sottosuoli, resteranno i sottofondi. Sarà comunque musica? Segnali di qualche galassia? Ruoteremo ancora schiacciati ai poli? Ti ho visto ieri sera a piedi nudi nel Big Bang! Ho visto cosa c’era attorno! Suoni profondi di un pianeta che vaga, vaghi pianeti nello spazio profondo.

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In a cavity in the Earth we find splinters of open-air cinema: collapsed soundtracks, crushed by their own weight. A mine on the Moon extracts memories. It must have been more or less the Sixties... Their sounds waver and propagate even without a medium. Let's see everything in a distant future: when the subsoils will remain. Will it still be music? Signs of some galaxy? Will we still rotate crushed at the poles? I saw you last night barefoot in the Big Bang! I saw what was around! Deep sounds of a wandering planet, vague planets in deep space.

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